Trovo giusto e professionale che su treni, aerei o in stazioni e aeroporti le comunicazioni di servizio vengano date pure in inglese e – finalmente – anche con la corretta pronuncia anziché in slang di Broccolino.
Trovo invece ridicolo e insopportabilmente compiacente che nomi e parole italiane vengano pronunciate con una grottesca dizione inglese, tipo Tschenitalia e Milano Sintali.
