Distico enocritico di Carlo Macchi su Chianti Classico DOCG Castello di Ama, Vigneto la Casuccia 1989

 

Bottiglia con tappo fradicio, vino a metà spalla della bottiglia (l’etichetta stava pure peggio e per questo non la mostro). Considerando l’annata da tregenda l’ho aperta sicuro del peggio. Invece complessità, freschezza, equilibrio, grandezza! Un vino commovente, sono ringiovanito. Grazie Marco Pallanti!

 

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