Colpo di scena nella questione del tunnel sotto lo stretto annunciata domenica dal Giuseppi nazionale.
Non potendo attraversare il braccio di mare dal di sopra, con un banale e troppo berlusconiano ponte, né scavando una galleria sotto il troppo tellurico fondale, il premier scarta l’avveniristico progetto del 1870 e adotta il suggerimento di Rocky Casalino: una strada ferrata a mezz’acqua su cui correranno treni AV a tenuta stagna.
Il popolo riconoscente plaude, il resto del mondo ride.