Folgorante uscita del consigliori di Giuseppi, l’ex ad di Vodafone Vittorio Colao.

Il quale, con un’intervista al Corriere, fuga ogni dubbio sull’acutezza dei suoi suggerimenti e sull’opportunità della sua nomina a capo della pensosa task force di sostegno alla squadra dei già dodicimila consulenti governativi.

L’originalità delle sue intuizioni disarma ogni critica e infonde speranza: interventi statali, monitoraggio dell’epidemia, necessità di vaccino o terapie, aiuto alle imprese.

Entusiasta delle proposte, Giuseppi sta studiando una modulistica a crocette per consentire a Colao di esporre ordinatamente il tutto alla comprensione di Giggino.


(ANSA) – ROMA, 29 APR – Un’apertura ad ondate permette di testare il sistema, ma andranno sempre monitorati andamento dell’epidemia, tenuta del sistema ospedaliero, disponibilità dei dispositivi protettivi. Lo sottolinea Vittorio Colao, capo della task force per la Fase 2, intervistato dal Corriere in vista dell’appuntamento chiave del 4 maggio secondo il quale l’economia ripartirà, ma bisogna aiutare le imprese sul fronte liquidità, ammodernare le strutture produttive e distributive, e meno gravami amministrativi o complicazioni, e il momento per farlo è adesso. Servirà, spiega, un intervento dello Stato, la Cassa Depositi e Prestiti può essere lo strumento giusto. Ma il rischio recessione globale c’è, aggiunge, dipenderà dalla scoperta di una terapia e di un vaccino e dalla governance mondiale: serve un coordinamento internazionale. Quanto all’app di tracciamento, è importante lanciarla entro fine maggio e averla quanti più possibile, altrimenti servirà a poco. La crisi? E’ l’occasione per rilanciare tutto il sistema Italia.