Hanno inventato la birra di…donna. E lanciano un crowfunding per produrla. Sito e video non lasciano dubbi: i batteri verrebbero proprio da lì. Parola di Order of Yoni, che in sanscrito vuol dire…quello. E’ uno scherzo un po’ greve, ma divertente.
Sì, d’accordo, la notizia è un po’ pecoreccia. E al 99,999999% si tratta di una bufala.
Però era impossibile non notarla sulla newsletter odierna di “Drinks business” sotto il titolo “World’s first vaginal beer seeks funding“.
Devono poi essercisi impegnati parecchio a fabbricarla, visto che hanno realizzato foto e filmato professionale, nonchè un sito web in cinque lingue (qui) altrettanto professionale.
Il tutto per spiegare che hanno inventato una “Birra acida di fermentazione superiore, contenente femminilità, fascino, sensualità e sessualità grazie all’uso dei batteri vaginali lattobacillo nel processo di fabbricazione“.
Insomma, è quella che in caserma si chiamerebbe “birra di f..a“!
Gli inventori sarebbero quelli dell'”Order of Yoni“, misteriosa compagnia dove yoni è la parola che in sanscrito indicherebbe l’organo genitale femminile.
In ogni caso la dettagliata spiegazione è esilarante e merita di essere letta fino in fondo.
Si attacca così:
“Immagina la donna dei tuoi sogni, l’oggetto dei tuoi desideri…Assaggia il suo sapore, senti il suo profumo, senti la sua voce…Immagina che ti massaggia appassionatamente sussurrando nel tuo orecchio tutto quello che vuoi. Adesso libera le tue fantasie e immagina che con un tocco di bacchetta magica puoi richiudere [sic]tutto quanto in una bottiglia di birra. Di un drink dorato fatto sul suo incanto e fascino, condito con i suoi istinti. Immagina la birra di cui ogni sorso è l’appuntamento con una donna calda dei tuoi sogni… ti abbraccia e bacia con delicatezza guardandoti negli occhi… Quanto pagheresti per una birra così?
Noi, the Order of Yoni, abbiamo elaborato una tecnologia che permette di fabbricare la birra così speciale. La birra che contiene la quintessenza della femminilità. La tecnologia che permette di materializzare la sua bellezza, il fascino e il carattere, offrendoti la possibilità di trasformare una birra gustosa in un appuntamento con una vera dea. Il segreto della nostra birra sta nella sua vagina. Grazie ad una tecnologia avanzatissima di microbiologia, isoliamo, analizziamo e prepariamo i batteri dell’acido lattico dalla vagina di una donna straordinaria. Questi batteri, i lattobacilli, trasportano le caratteristiche femminili come il fascino, la grazia, l’eleganza e i suoi istinti nella birra e in altri prodotti, trasformandoli in una danza con l’angelo“.
Fin qui la poesia.
Poi c’è la parte tecnico-sanitaria, che non è da meno.
“L’elemento chiave del progetto è garantire la sicurezza del prodotto. Le procedure di isolamento e di preparazione fermano altri batteri o virus e non li [sic] permettono di sopravvivere, garantendo la purezza e la sicurezza del prodotto finale. Inoltre, analizziamo il prodotto finale dal punto di vista di altri virus e batteri, e il risultato lo pubblichiamo sul nostro sito.
Ingredienti: Acqua, malti di orzo (Pilsner, Monaco, Caramello, Tostato), luppolo (ceco Kazbek, Cascade americano), fiocchi di legno, lievito, lactobacillus acidophilus.
Non filtrata, pastorizzata. Servire a temperatura di 8-13 °C.
Oltre all’immagine di una donna bellissima, sulla bottiglia ci sarà il logo Yoni, il nostro nome the Order of Yoni, il nome della birra (Bottled Instinct) e il nome della nostra eccezionale modella, Alexandra Brendlova (vedi qui: ovviamente non si trova traccia di questa Brendlova, nome che sa di “love+brand“, tipo le ballerine del Crazy Horse)”.
Esilarante anche la legenda per l’interpretazione dell’etichetta: “XI ’15 significa che abbiamo eseguito lo striscio vaginale nel novembre del 2015“.
Il meglio, però, arriva con le faq (e meno male che al posto di quest’espressione non ne hanno messa un’altra, in inglese, foneticamente identica e “consociabile”):
“1. Questa birra è davvero fabbricata con i batteri vaginali lattobacillo?
Sì, preleviamo i batteri dalla vagina con una spatola ginecologica. Le spatole contenenti il materiale vengono portate in laboratorio, dove i batteri sono isolati, sterilizzati, identificati e successivamente moltiplicati per ottenere le quantità necessarie per la preparazione della coltura iniziale tanto numerosa da essere utile nella fabbrica di birra.
2. È una cosa sicura?
Sì, certo. Innanzi tutto durante l’isolamento il materiale viene analizzato dal punto di vista della presenza di altri batteri e virus. Poi, il batterio cresce su una superficie speciale che permette lo sviluppo soltanto ai batteri lattobacillo. L’elemento più importante per garantire la sicurezza è analizzare il prodotto finale – i batteri moltiplicati liofilizzati di acido lattico – dal punto di vista del DNA e del RNA estraneo. In questo modo abbiamo la certezza, al cento percento, che nel prodotto finale non ci sono batteri o virus estranei.
3. E la modella?
Per la nostra prima birra abbiamo scelto una donna bellissima e molto intelligente. È la nostra ispirazione per quanto riguarda le future modelle.
4. Avete controllato il suo passato?
Sappiamo di che si tratta. Sì, tutte le modelle che partecipano a questo progetto devono firmare un contratto che comprende una serie di sanzioni altissime per il lavoro nel settore porto, erotico, prostituzione, ecc., sia in passato che presente.
5. La produzione avviene nel vostro stabilimento?
No, l’Ordine è una birreria artigianale che commissiona la fabbricazione alle birrerie amiche, sottoscrivendo i relativi contratti“.
Chiude degnamente la postilla politicamente corretta:
8. Non temete che tutto questo è la mancanza di rispetto per le donne? Non avete paura di un attacco delle femministe?
No. Innanzitutto Yoni è un sacro nome induista della vagina, il che simbolizza il nostro rispetto per la vagina come “sacrum”. In tante culture la sessualità, inclusa la vagina, fa parte della zona sacrum. I batteri dell’acido lattico vengono trasmessi dalla madre al figlio, al momento della nascita, diventando parte del sistema immunologico del bambino. E così la birra diventa un omaggio per la salute e la vita, un omaggio per le nostre madri e per lo stesso atto di nascita. Siamo lontani anni luce dalla mancanza di rispetto“.
L’epilogo è invece (quasi) squisitamente etnico-culturale:
“Yoni significa vagina in Sanscrito. È anche un simbolo della dea induista. Yoni insieme al suo equivalente maschile simbolizza il processo di creazione. Le Madri e i Padri Fondatori dell’Ordine hanno scoperto che la combinazione dei batteri femminili di vagina – i lattobacilli – con il lievito è l’incarnazione dell’armonia tra la femminilità e la maschilità [sic]. Inoltre hanno scoperto che i batteri vaginali di acido lattico trasportano in birra gli istinti e il carattere femminile. Per mantenerlo in segreto hanno fondato un Ordine, the Order of Yoni, con il sacramento più importante – la borra.
C’è una cosa molto importante – al momento della nascita, i batteri vaginali lattobacillo passano dalla vagina della madre al bimbo, diventando parte del suo sistema immunologico. Per questo motivo i lattobacilli simbolizzano anche la salute e la vita. Per i gran maestri dell’Ordine, la fabbricazione della birra è un omaggio a questo processo sacro, a questa armonia perenne e alla coesistenza tra l’uomo e il batterio.
Yoni non è soltanto un segreto, non è soltanto la vagina, ma è un simbolo. Il simbolo contemporaneo di Yoni si basa sulla scultura dal santuario Cát Tiên in Vietnam“.
Prima di smettere di ridere, conviene però dare un’occhiata alla sezione commerciale delle promozioni (sconti sulle vendite in cambio di anticipi del 50%), della sottoscrizione (raccolte ad oggi 173 delle 150.000 sterline necessarie) e dei nuovi progetti, tra cui una ale sadomaso, un’altra ale “Isis” a base di grani antichi e una stout “Cleopatra” che richiama i bagni di latte della regina tolemaica.
Tra gli oggetti di merchandising, confusa tra i set di bicchieri marchiati Yoni e altrettanto brandizzate custodie per i-phone, alla modica somma di 10mila sterline spicca l’affarone: 500 bottiglie da mezzo litro prodotte con i batteri della vostra fidanzata.