di LUCIANO PIGNATARO
Da un blend di uve autoctone campane - Piedirosso, Guarnaccia e Sciascinoso - il nuovo vino di Cantine Olivella, l'azienda-progetto nata nel 2005 attorno a dodici ettari "eroici" (ora in conversione bio), sparpagliati qua e là s...
di LUCIANO PIGNATARO
Si accompagnano alla tavola e sono bicchieri della gioia, da bere senza rituali liturgici complessi come una messa ortodossa. Ma riservano anche sorprese inaspettate, come l'incredibile longevità di alcuni bianchi che regalano e...
di LUCIANO PIGNATARO
Le cartoline dal vulcano somigliano talvolta alle etichette del vino prodotto alle sue pendici. E' la dimensione cartacea dell'enoturismo vesuviano. Del quale il nostro Luciano compila un piccolo vademecum. (altro…)...
di LUCIANO PIGNATARO
Gerardo Vernazzaro, erede di una tradizione secolare, e il "Progetto Falanghina" di Cantina Astroni raccontati da lui medesimo. (altro…)...
di LORENZO COLOMBO
L'appendice umbra degli Antinori, che lo acquistarono nel 1940, fu costruito nel 1350 per i Monaldeschi della Vipera, famiglia giunta in Italia con Carlo Magno. Assaggiati cinque dei sei vini che vi si producono. (altro&helli...
di LUCIANO PIGNATARO.
Dei monovitigno di Pietratorcia, azienda ischitana "illuminata", ecco il Forastera 2011 Ischia doc: interpretazione "Campania style" di un'uva "foresta". Da appena un secolo e mezzo. (altro…)...
Quanto l'origine vulcanica dei suoli può dare un comune imprinting al vino? C'è correlazione tra vitigni, clima e "fattore vulcanico"? E l'origine "eruttiva" può essere utilizzata come leva per un marketing unificante? Se n'è parlato (e bevuto) a...
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