Nell'intrigo spesso inconfessabile tra stampa, propaganda e marketing, il do ut des camuffato da informazione è prassi frequente. Male forse ineliminabile del tutto. Il problema è però quando il singolo giornalista accetta di fare da mediatore. (alt...
Al congresso nazionale dei cuochi in corso a Firenze seconda (involontaria) manche del dibattito nato a ottobre al TTG di Rimini: ma i blogger che mestiere fanno? Dopo quelli dediti al turismo è toccato a quelli che si occupano di cibo. (altro&helli...
A forza di ricomprendere - per opportunismo, convenienza o malintesi - sotto la voce "informazione" tutto ciò che le somiglia soltanto, si è prodotto l'effetto di soffocare il giornalismo e i giornalisti sotto la pletora di quelli falsi o presun...
Ecco quanto ho sentito oggi a un corso di formazione: ci sono articoli-marchetta per definizione (su vini, ristoranti, viaggi, libri, film, auto, moda, etc) e chi li scrive è un tendenziale marchettaro. Ma bisogna capirlo, tiene famiglia. Non ci cred...
Domani alle 11.40 al Dig.it, il Festival del giornalismo digitale di Prato (partecipare al quale dà crediti validi per l'OdG), l'Associazione stampa enogastroalimentare toscana (Aset) organizza sul tema un workshop con me, Aldo Fiordelli e Andrea...
Il primo corso on line dell'Odg per la formazione continua è su quel tema. Idem quello, svoltosi ieri live, dell'OdG toscano. E noi all'Aset abbiamo varato venerdì l'osservatorio deontologico. Dopo l'unità di intenti, confidiamo si passi all'appl...
La recensione di un libro, di un disco, di qualcosa? Spesso l'autore o l'editore non la chiedono, la pretendono. Talvolta la ordinano, addirittura. "Se gratuita", si capisce. Astenersi professionisti. Leggenda metropolitana? Macchè, mi è appena s...
"Gratuità" è una brutta parola: induce a credere che le cose possano avere un valore solo venale e che l'oggetto, in quanto gratuito, di per sè valga poco. Ciononostante, però, tutti desiderano avere qualcosa "gratis". Perfino quello che lo è già...
Tu chiamale, se vuoi, marchette. Ma non sono marchette, bensì il frutto di una sofisticata evoluzione del meccanismo in cui, per passaggi progressivi e indolori, credi di fare il giornalista e ti ritrovi autore di pubbliredazionali. Cioè esecutor...
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