Quasi sempre editori e redazioni hanno le pretese che, giustamente, si hanno verso i professionisti. Poi però ti trattano, in ogni senso, da dilettante. E' l'ora di finirla. O io, almeno, ho finito. (altro…)...
Il caso della collaboratrice del Corsera dimessasi per gli scarsi compensi, l'inspiegabile masochismo di molti autonomi e l'evidenza di una professione dilettantizzata sono la prova, tariffe altrui alla mano, di una situazione quasi irrecuperabile. ...
A Firenze un convegno su "presente e futuro dell'informazione cartacea" annovera 3 (tre) spettatori. Oltre a dare la colpa agli organizzatori, forse qualche domanda bisogna farsela. (altro…)...
La professionalità del giornalista è senza dubbio un valore aggiunto da far pesare sul ricco e variegato mercato del lavoro extragiornalistico. Ma resta da sciogliere il nodo del mantenimento dello status. (altro…)...
Sapete quando gli attori disoccupati dicono che il loro telefono "è muto"? Il mio invece squilla anche d'agosto. Mi chiamano però per lavori da cui loro hanno tutto da guadagnare e io tutto da perdere. Come se i freelance fossero vacanzieri cronici. ...
In Toscana, due casi uguali e contrari riaccendono il tema dell'"economia della gratitudine", cioè il pilastro su cui si regge, o si vorrebbe si reggesse, buona parte del sistema italiano dell'informazione: la gratuità del lavoro giornalistico. (alt...
L'omologazione tra informazione professionale e non ha condotto anche a quella tra categorie e relativi comportamenti: giornalisti e -er agiscono, e non a caso vengono percepiti, allo stesso modo. Insomma è finita pure l'era del todos caballeros. (a...
Nel 2010 scrivevo che "Solo una sana e consapevole decrescita salva il freelance dallo stress e dalla crisi economica". Era la presa d'atto che la libera professione poteva sopravvivere solo tagliando i rami secchi e rimodulando l'attività. Ora però ...
Da mesi il tema del futuro dell'OdG e della professione giornalistica è caduto nel dimenticatoio. O nella mordacchia. Eppure pareva a molti, me compreso, una questione palpitante. Menga ci cova. (altro…)...
Il percorso involutivo, anzi dissolutivo, del giornalismo italiano è quasi giunto al termine: redazioni all'osso, liquide e sempre più burocratiche, scrittura affidata sempre più a soggetti pagati poco o nulla, spesso nemmeno giornalisti e/o dilettan...
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più