L'informazione è fatta (anche) di relazioni e di ruoli. Le prime si coltivano e i secondi si rispettano, con quel po' d'ipocrisia che è parte del mestiere. Quindi a ognuno il suo compito, purchè svolto con perizia e correttezza. (altro…)...
Anche i giornalisti sono, a loro modo, "influencer": influenzano la conoscenza e le opinioni. Basta che lo facciano con indipendenza. Se l'indipendenza non c'è, perchè dipendono da chi ha interesse a influenzare loro, diventano influencer normali. (...
E' un caso se, in tempi di criptoriforme e di attacco alla deontologia, riaffiorano dal sottobosco i cavalli di Troia che pretendono di essere qualificati per ciò che non fanno? Ovviamente no. (altro…)...
L'indottrinamento come formazione professionale: a Firenze un corso per giornalisti promosso da Regione e Fnsi su "corretta informazione e grandi opere" si rivela una lezione a senso unico sollevando, giustamente, un putiferio. (altro…)...
Nell'intrigo spesso inconfessabile tra stampa, propaganda e marketing, il do ut des camuffato da informazione è prassi frequente. Male forse ineliminabile del tutto. Il problema è però quando il singolo giornalista accetta di fare da mediatore. (alt...
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