Il primo cittadino di Firenze attacca frontalmente la stampa, invoca l'abolizione dell'Ordine e accusa i giornalisti essere una "casta", preferendo comunicare tramite Facebook. I giornalisti protestano. Ma non si chiedono perchè nessuno li difend...
Ha fatto scalpore nell’ambiente giornalistico la notizia del “licenziamento” avvenuto alla vigilia di Natale, dopo vent’anni di onorato servizio, dell’addetta stampa del Maggio Musicale Fiorentino. Si scopre però che non si tratta di un licenziam...
Quindi perchè dovrei scioperare? Hanno ragione la Federazione Autonoma della Stampa Italiana (Fasi), Feltri e Sansonetti: questa è una protesta inopportuna, improvvida, contraddittoria, ideologica e eterodiretta. Pilotata oltretutto da chi, al mome...
Tutto come da copione all'OdG: eletti (col voto dei previsti quattro gatti: l'affluenza è stata di meno del 10% degli aventi diritto) fior di colleghi, ma voci nuove nessuna. E con un preoccupante rigurgito della logica, invadente e insidiosa, de...
Ne avevo già parlato qui, ma senza reazione alcuna. Adesso, da candidato all'OdG per le elezioni del 23/5, ripropongo la questione. Tra loro si chiamano "operatori dell'informazione via web" ma spesso, sono giornalisti abusivi. Cioè non iscritti all'...
Il senso di una candidatura indipendente e forse ingenua - la mia - avanzata per puro spirito di servizio, la viscosità con cui il sistema tende ad accogliere chi pensa di presentarsi senza far già parte di "gruppi" più o meno consolidati e riconosci...
Dopo la comica del tariffario Uspi, ce n'è un'altra. Dal Corriere: "Il ministro Alfano ha convocato per la prossima settimana gli stati generali delle professioni. Il 15 aprile i rappresentanti di 24 ordini si riuniranno proprio nel palazzo del minis...
Dopo la stagione del "tutti giornalisti" e quella, in corso, dei "giornalisti senza giornali", si profila la soluzione finale: “giornalisti che non fanno i giornalisti”. La domanda è: cambiando mestiere, si resta giornalisti lo stesso? Si attendono r...
Frutto del mignottismo imperante, un segno dei tempi, la riprova dell'involuzione dei costumi, l'effetto d'una folliache investe trasversalmente giornali e lettori e fas assottigliare sempre più il senso della differenza tra pubblicità e informazion...
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