L'informazione è fatta (anche) di relazioni e di ruoli. Le prime si coltivano e i secondi si rispettano, con quel po' d'ipocrisia che è parte del mestiere. Quindi a ognuno il suo compito, purchè svolto con perizia e correttezza. (altro…)...
A tutti i giornalisti capita di ricevere comunicati a volte doppi o tripli. Mal di poco: può succedere di essere inseriti in più mailing list parallele. Si cancellano gli esuberi, si legge il comunicato e via.
La cosa diventa fastidiosa (eufemismo) ...
Mi chiama un ufficio stampa: "Devo fare un pezzo per un giornalista, mi dai un po' di informazioni? Considera che non lo conosco". Goffissimo, dava per scontato che avrei aiutato lui e il suo giornalista. Non l'ho aiutato. (altro…)...
Contrododecalogo per giornalisti malavvezzi che squalificano la categoria e fanno andare in bestia gli uffici stampa (oltre che i lettori). (altro…)...
Sì, i giornalisti sono i migliori nemici degli addetti stampa e viceversa, ma per un rapporto corretto occorre che ognuno faccia la sua parte. Quindi, in attesa di replica, ecco un nuovo decalogo (semiserio ma sincero). (altro…)...
Riflessione sulle occulte ragioni per le quali si dovrebbero dare gratuitamente notizie e consigli a chi, facendone un uso professionale, ne trae un reddito o un vantaggio economico. (altro…)...
Domanda a giornalisti, uffici stampa, lettori: lo sapevate che la pubblicazione di una notizia può dipendere dal numero di follower del soggetto di cui si parla? Altro che cortocircuito, il giornalismo è proprio fulminato. (altro…)...
In base al rapporto inviti-durata della fiera non potrei dedicare, pause e spostamenti inclusi, più di sette minuti ad azienda, come le visite dell'indimenticato dott. Tersilli. Ma la vera stranezza è che, per il resto dell'anno, l'80% dei mutuati ri...
Aiuto, aiuto, aiuto.
E' tempo di Vinitaly, le sindromi si ripetono e le sciocchezze si sprecano, facendo riproporre così vecchie domande.
Ad esempio: per essere valida, un'iniziativa imprenditoriale vinicola (e non) deve per forza essere anche dens...
Da una parte l'infotainment scambiata per informazione, dall'altra gli uffici stampa che impartiscono ai giornalisti ordini secchi su cosa fare, come, quando. Fermate le rotative, voglio scendere... (altro…)...
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