Il dibattito sulla consultazione referendaria e sulla candidatura olimpica è lo specchio della stessa sindrome: la viziosa capacità italiana di trasformare questioni di lungo periodo in strumento di propaganda politica ad uso immediato. Si nega lo sp...
All'indomani della stagione che ha segnato fatti inediti come l'addio di Ratzinger e il bis di Napolitano, solo i giornalisti sembrano (auto)condannati a un immobilismo che forse neppure l'affluenza di massa alle urne per il rinnovo dell'OdG potr...
Infuria la polemica tra il leader del M5S e la stampa. Molti colleghi si indignano e, dal loro punto di vista, hanno ragione. Ma a ben guardare il comico non ce l'ha con noi, bensì con l'immagine che diamo di noi stessi. Quindi, invece di fare le...
Mentre infuriano i commenti postelettorali, sui giornalisti incombe la nube-Grillo. Siccome ha vinto, se ne dovrebbe dedurre che la gente gli dà ragione anche a proposito della nostra categoria. Ma forse prima era lo stesso, solo che non ce n'era...
"Desenesizzazione" o "depoliticizzazione"? Dopo sette ore di assemblea, 4 miliardi e 1/2 di aumento di capitale, 20 punti (di cui oltre la metà recuperati oggi) perduti dal titolo in 3 gg, la domanda ancora aleggia su Piazza del Campo. (altro&h...
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