di ROBERTO GIULIANI
Pelago 1995 Umani Ronchi: se “marchigiano” in inglese fosse come “toscano”, questo sarebbe un “Supermarchigian”. Che però, assaggiato dopo 26 anni, sfata il mito della scarsa durata dei "superqualcosa". (altro…)...
di STEFANO TESI
La Pietra 2001 Toscana Igt Tenute del Cabreo Folonari: una vetusta bottiglia di un vino che ha fatto la storia dei "bianchi strutturati" toscani degli ultimi 40 anni, in cui affiorano gli echi del vissuto... (altro…)...
di CARLO MACCHI
Barbera d’Alba Bric Loira 2003, Cascina Chicco: da vecchie vigne di Castellinaldo, fermentata in rotomaceratori e affinata in legno piccolo. Era una vendemmia proibitiva, ne è uscita una meraviglia. (altro…)...
di STEFANO TESI
Nell'esplosivo Torricella 2008 Toscana IGT Chardonnay di Barone Ricasoli il buon sangue non mente: un vino con questo nome in azienda ce l'hanno almeno dal 1927. E in cantina ne esistono ancora 40 annate. Più invecchiato di così... ...
di LUCIANO PIGNATARO
Gli inventori del "mitico" Montevetrano, il vino-evento glorificato da Parker e simbolo della riscossa enoica campana, celebrano in Cilento il passaggio generazionale col progetto Core, un bianco di Fiano e Greco e un rosso di A...
di LUCIANO PIGNATARO
Un Brunello di Montalcino biodinamico, di una grande annata come il 2007, con una bella storia da raccontare. Ma soprattutto un gran bel vino. (altro…)...
di LUCIANO PIGNATARO
Le Serole 2015 Pallagrello Bianco: frutto d'un'avventura straordinaria, è la dimostrazione del gran potenziale di invecchiamento di certi bianchi italiani. Anche assaggiato dopo un Taurasi del 2001. (altro…)...
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