Apprendo dalla stampa che a Firenze si progetta di realizzare 18 parcheggi attrezzati per le bici in corrispondenza di fermate e stazioni ferroviarie, dove gli utenti potranno lasciare i mezzi in sicurezza e anche usufruire di microfficine interne per piccole riparazioni.

Mi pare un’ottima notizia.

Resta tuttavia il mistero sul perché questi ricoveri debbano essere battezzati velostazioni, un francesismo abbastanza ridicolo e irritante.

Non si potrebbe dire ciclostazioni o bicistazioni, all’italiana?