I compari di Chaltron (chi può intendere, intenda) mi perdonino per lo scippo del nome, ma l’accostamento era inevitabile.
Si parla, ovviamente, dell’arresto avvenuto stanotte del sindaco di Riace, Mimmo Lucano.
Motivi (copioincollo da corriere.it): “Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti…imposto anche il divieto di dimora a Riace per Tesfahun Lemlem, compagna di Lucano. L’inchiesta…avrebbe accertato una serie di illeciti nella gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace per l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico”.
Ecco, credo che un fatto così grave, che cade in un momento politico altrettanto grave, meriterebbe la massima cautela, ovvero l’attesa della conclusione delle indagini e dell’iter giudiziario.
Sarebbe ingenuo, visto il clima generale, non aspettarsi commenti e strumentalizzazioni.
E infatti in rete si è subito scatenato l’inferno tra cattivisti a prescindere e buonisti di mestiere. Fin qui, tutto lineare.
Avrei però voluto più prudenza nei commenti sia da parte di politici e governanti, che comunque una posizione un briciolo super partes dovrebbero mantenerla, sia e anzi soprattutto da parte dei colleghi giornalisti, molti dei quali, in circostanze come questa, tradiscono la loro vera natura di militanti, tradendo così le fondamenta della propria professione.
Scomposte e troppo propagandistiche le uscite dei politici della cd destra, ma insopportabili le lagne della stampa della cd sinistra contro presunte vendette politiche per via giudiziaria: ma da quale pulpito? Via, un po’ di dignità…
