Checché se ne dica, la fibrillazione provocata nelle istituzioni e nella stampa, cittadina e non, dall’arrivo di Salvini a Siena per il Palio di stasera è enorme.
Non ci saranno conferenze stampa, ha confermato il neosindaco De Mossi, ma solo il consueto incontro di cortesia tra giornalisti accreditati e ospiti del Comune. Starà all’educazione dei presenti non debordare, questo l’implicito invito.
Affacciati alle bifore di Palazzo Pubblico, cosa altamente inconsueta per ragioni politiche, molti rappresentanti del governo e dell’area di centro destra.
“Il Palio torna a essere una vetrina del potere?, è stato chiesto al sindaco.
Risposta ineccepibile: “Siena ha bisogno di relazioni e chiunque è in posizione da essere un interlocutore valido in tal senso è il benvenuto, a prescindere dal colore politico. Siena e provincia vivono milt di turismo e agricoltura, come potrei non essere compiaciuto della presenza oggi del ministro Centinaio?”.
Fuori, intanto, di chi prenderà posto nei freschi saloni ai contradaioli non potrebbe fregare di meno.