di ROBERTO GIULIANI
Tra la curiosità di tutti e le ansie del Macchi sta per cominciare l’ormai tradizionale maratona langarola del gruppo IGP, infiltrati compresi. Restate sintonizzati.
Forti del bagaglio di assaggi effettuati da alcuni di noi durante l’appuntamento primaverile di Nebbiolo Prima, I Giovani Promettenti – di cui ho l’onore di fare parte (del resto la mia età è in perfetta sintonia con il nome del gruppo) – grazie al supporto dell’Albeisa e del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, da alcuni anni hanno l’opportunità la prima settimana di novembre di verificare lo stato dell’arte dei Barolo e Barbaresco attualmente in commercio presso la sede consortile dell’Ampelion di Alba.
Si tratta di un vero e proprio tour (2-5 novembre), fra degustazioni, visite a vigne e cantine, cene presso ristoranti tipici, un “impegno gravoso” che Carlo Macchi, Luciano Pignataro, Stefano Tesi, Lorenzo Colombo, Angelo Peretti, il sottoscritto e l’immancabile “infiltrato” Pasquale Porcelli assolvono, stranamente, senza minimamente lamentarsi, a dimostrazione della loro rigorosa professionalità e devozione al mestiere di giornalista enogastronomico.
Impegno che i produttori sembrano francamente apprezzare, visto che ogni anno i campioni che vengono inviati all’Ampelion sono in continuo aumento. Quest’anno infatti siamo arrivati quasi a 300 vini, tanto che si paventa l’ipotesi di restare più a lungo. Ma non è detto, siamo tutti “ragazzi” forgiati da decine di anni di degustazioni intense e interminabili…
Come le volte passate, anche quest’anno la famiglia Brezza di Barolo ci ospiterà nel suo albergo (colgo l’occasione per ringraziare Oreste e suo figlio Enzo per la piacevole accoglienza che ci hanno sempre riservato, non dispensandoci mai da qualche interessante assaggio in cantina).
Bene cari lettori, anche quest’anno cercheremo di tenervi informati giorno per giorno, in tempo reale, grazie ai moderni strumenti di cui disponiamo (tam tam, segnali di fumo, passa parola, didgeridoo e marranzanu), seguiteci, vi “garantiamo” (nomen omen) che non rimarrete delusi!
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