Singolare cena al Ristorante Frescobaldi pro “Corri la Vita”, la corsa benefica (la prossima è il 25 settembre) a sostegno delle strutture fiorentine specializzate nella lotta al tumore al seno: ai fornelli i “Flying Ceff” Fausto Arrighi, Davide Di Corato e Anna Maria Farina.
Uno, Fausto Arrighi, è stato per 36 anni (di cui 10 come capo) alla Guida Michelin. Un altro, Davide Di Corato, ha passato tre quinti della sua vita a scrivere di cibo e vino, trovando il tempo di incrociare la strada col sottoscritto per vivere alcune avventure goliardico-professionali indimenticabili.
A un certo punto hanno poi saltato il fosso e si sono messi a cucinare, insomma a fare gli chef.
Ma, vistisi allo specchio, hanno preferito ribattezzarsi ceff. Anzi, Flying Ceff (perchè volano spesso, presumo). Obbedienti alle regole del politicamente corretto, si sono uniti quindi alla “ceffa” Anna Maria Farina e venerdì scorso sono planati al Ristorante Frescobaldi di Firenze per preparare una cena benefica a otto mani (le ultime erano quelle dello chef di casa, Alessandro Zanieri) a favore di “Corri la Vita” (qui), la manifestazione nata nel 2003 per contribuire a realizzare e qualificare le strutture sanitarie pubbliche di Firenze specializzate nella lotta contro il tumore al seno.
Motivazioni serissime insomma, ma impegno preso non meno sul serio dal trio dei brutti (gli uomini) ma buoni ceffi, visto che il risultato è stato eccellente: sold out del locale per l’amouse bouche, lo sgombro marinato con cipolla rossa di Tropea su schiacciata di patate, il risotto alle Prime Alture con crudo di gamberi e foie gras, i tortelli artigianali ai quattro formaggi, la pancia di maiale al forno con asparagi grigliati e la scassata (con la “s”) della Ceffa. Il tutto condito dal Leonia Brut 2012 e dal Vinsanto Pomino dei Frescobaldi più la birra 3+2 della Via dei Birrai, il Prime Alture blanc de noir, il Bianco delle Regine 2014 del Castello delle Regine e il Vignaricco 2009 del Conte d’Attimis Maniago.
Atmosfera euforica a tavola, frizzi e lazzi tra colleghi, qualche bel progetto nato con l’aiuto di ottimi bicchieri, abbracci con Davide nel ricordo dei vecchi tempi, considerazioni londinesi con la padrona di casa Diana Frescobaldi, sfide podistiche in divenire e la soddisfazione di aver partecipato a una bella iniziativa.