La miscela di imbecillità, pubblicità, gente che non sa di cosa parla, propaganda, piazzisti più o meno occulti, militanti camuffati e non, pasionarie e groupies delle più variegate fazioni, mentecatti, ebeti, allocchi, autopresunti furbi, vaniloquenti, esibizionisti, microcefali raggiunta su Fb (bazzico poco gli altri social, che comunque mi paiono addirittura peggiori) è arrivata a un livello tale che ormai perfino fingere di non vedere, di non leggere, di non avere nulla da commentare è diventato inutile. Il prossimo, molto prossimo passo è il tartufismo (ci sono ma è come se non ci fossi). Quello successivo e tutt’altro che peregrino è la disconnessione.
Ciò certamente non cambia le cose, ma aiuta a non sentirsi complici.