E poi ci si meraviglia se la gente corre ad accaparrarsi la carta igienica e le arance, pretende ristori per lavori che non svolge e vota in massa chi promette la farsa del reddito di cittadinanza…
In queste ore mezza Italia sta impazzendo cercando di installare l’ultimo balocco di Giuseppi, la app IO e altre diavolerie che daranno modo, udite udite, di risparmiare 150 euro da qui al 31/12 e addirittura (tenetevi forte) 450 euro entro il 31/12/21 se uno si registra e paga tutto con carta di credito o bancomat.
Ora, a parte l’ossimoro logico di un risparmio fatto spendendo, milioni di connazionali sbavano per intascare 37,5 euro al mese in cambio di 4.500 euro di spese. Spese, si badi bene, fatte solo in negozio, non on line.
Insomma, mi privo volontariamente della libertà di non usare e anzi di non avere un bancomat o una carta di credito, di spendere i miei soldi come voglio, dove voglio, quando voglio senza dover rendere conto a nessuno in cambio di una pizza mensile.
Non solo, ma parte pure la gogna mediatica, isterica, moralistica e perbenistica contro chi si rifiuta.I più accaniti, lo ripeto, sono quelli che in estate hanno avuto bonus a pioggia e ora ristori sul diritto ad avere i quali ci sarebbe a lungo da discutere.
E’ proprio il caso di dirlo: un popolo da due soldi…