Mi è scaduto il passaporto e devo rinnovarlo.
Temevo code bibliche in questura, infiniti qui pro quo sulle formalità e i documenti da produrre, etc.
Invece niente di tutto questo: sul sito della Polizia c’è un’apposita sezione che dà tutte le informazioni e ove il cittadino può anche scegliere giorno e ora dell’appuntamento per la consegna.
Magnifico!
Tranne un dettaglio: bisogna versare 42,50 euro al Ministero delle finanze e ciò solo (lo specificano) tramite un bollettino di cc, allegando poi la ricevuta alla domanda.
Già, sembra facile.
Infatti i casi sono due:
– o la splendida procedura telematica si inceppa nel momento in cui, nell’era digitale, il pagamento del bollettino non può essere fatto in line, ma solo cartaceamente, andando di persona alle poste, ergo i pagamenti fatti via web non funzionano (ma il sistema non lo dice esplicitamente)
– o le poste hanno il servizio sospeso “per cause tecniche” da stamattina alle 9 (scrivo alle 14) e non c’è verso di pagare un banalissimo cc postale in bianco tramite l’ormai comunissimo e quasi obbligatorio ricorso a internet.
In ambedue le circostanze, è la solita buffonata italiana e io non so quale delle due preferire.