Vi ricordate Pappagone, la macchietta tv di Peppino de Filippo? Mica era un personaggio di fantasia: esisteva davvero. Anzi esiste, perchè è vivo è vegeto. Ci ho appena parlato.
Se ci volete parlare anche voi basta che facciate il numero verde del Telepass e, dopo mezz’ora di musichette e menu vocali, abbiate la fortuna di trovare qualcuno che vi risponde.
Quello che ha risposto a me, e a cui ho posto una domanda difficilissima (volevo un telepass aggiuntivo, si può avere un’esigenza più bizzarra?), prima con voce pappagonoide e forti inflessioni dialettali ha farfugliato frasi sconnesse, poi ha capito il contrario di quello che chiedevo costringendomi a ripeterlo tre volte, ergo dopo ventisei minuti, a sorpresa e nonostante mi avesse perfettamente identificato (almeno diceva), mi ha chiesto il numero del conto corrente d’appoggio, quindi mi ha messo in attesa, successivamente ha riafferrato la cornetta parlando come se conversasse con Massimo Troisi, ha detto che dovevo fare la richiesta tramite il sito, io ho detto che era più semplice a voce, come già fatto in passato, lui ha ripetuto che potevo farlo dal sito, io ho ribadito che preferivo farlo a voce, lui ha risottolineato che si poteva fare dal sito, io ho controreplicato che volevo farlo a voce, lui senza colpo ferire mi ha sciorinato le modalità per fare tutto telematicamente, incluso l’elenco delle scartoffie che erano proprio il motivo per il quale desideravo l’ordine telefonico, io allora ho fatto tre o forse trecento sospiri e ho rispiegato tutto da capo. Nelle more ho parlato anche con un terzo addetto. Che però non mi è sembrato Gianni Agus. Peccato, sennò avrei pensato di essere su Scala Reale (allusione riservata ai lettori più che anziani).