Forse infastidito dalla visibilità mediatica che le quotidiane sciocchezze e l’arroganza coi giornalisti garantiscono al Giuseppi nazionale, con una faccia di bronzo che nemmeno i cinesi guariti dal Covid-19 il simpaticissimo ma geloso John Elkann ha deciso di garantirsi una quantità di insulti pari al rivale e di chiedere per FCA un prestito garantito dallo stato di 6,3 mld.
Del resto i piazzali sono pieni, le vendite precipitano, le notizie prezzolate sulle auto “mezzo sicuro” antivirus non attecchiscono e la pubblicità della Panda “autosanificante” al modesto tasso del 10% nemmeno.
E poi, in fondo, non si dice che questa è una pandemia e che il virus dilaga ovunque?
Quindi perché una società americana, con sede legale in Olanda, sede fiscale in GB e sul punto di fondersi con la Psa francese non dovrebbe beneficiare dei soldi italiani come tutti gli altri?
