E una bella sensazione: c’è gente che conosci poco, magari appena o perfino per niente, ma che ha una questione sulla quale ti ritiene competente e ti chiama per essere aiutata a risolverla. E tu la aiuti davvero, meritandoti un grazie e soprattutto la soddisfazione di percepire il sollievo del tuo interlocutore dall’altro capo del filo.
No, non sono nè mi sento un benefattore e nemmeno la croce rossa.
Però è una grande soddisfazione avere l’impressione di essere stato utile non in virtù della sola tua disponibilità, ma soprattutto grazie alla tua preparazione in materia.
Chiamatelo pure autocompiacimento.
Dunque, sono autocompiaciuto e vado a letto sereno.