Sarò un ingenuo, ma non riesco a capacitarmi di come per un venditore possa essere conveniente cedermi merce a un prezzo ribassato del 50%. Le liquidazioni dovrebbero essere il modo per smaltire (se non in perdita, con modesto guadagno) le rimanenze, non per “raddrizzare” la stagione. Perchè se il negoziante, “liquidando”, guadagna tanto da rifarsi dei mancati profitti precedenti, che vuol dire? Che prima mi stangava?
Caro commerciante,
scusami ma non capisco.
Come fai a dire che i saldi, per i quali pare che da ieri mezzo mondo sia in coda (io no!), vanno “bene” o “male”?
In teoria, almeno, i saldi dovrebbero significare che le cose vanno “male” a prescindere, perché vuol dire che ti è rimasta merce invenduta. Per liberarti della quale, con guadagni minimi o addirittura in perdita, sei appunto costretto a disfarti, onde evitare di rimanere con il magazzino pieno.
Se invece i saldi vanno “bene”, vuol dire che tu ci guadagni soddisfacentemente comunque. E allora qualcosa non quadra.
Sia chiaro: se guadagni, se il negozio prospera io sono tutto contento. Tutti bisogna essere lieti se le cose vanno per il verso giusto. Ed è sciocco pensare, come spesso si sente dire, che tutti i commercianti “sono ladri”.
Però…però a sentire tutte queste fanfare sui saldi il dubbio mi viene.
Se a liquidare la merce sei soddisfatto al punto di dire che gli affari vanno “bene” e che – si sente spesso anche nelle interviste in tv – aspetti il momento dei saldi per risollevare l’annata, vuol dire che anche così fai un più che ragionevole utile.
Bene.
Ma allora, abbi pazienza, quando due mesi fa mi vendevi lo stesso prodotto al 30, 40, 50% in più devo pensare che mi fregavi?
Scusa l’ingenuità, ma da uomo della strada sono abituato a fare uno più uno.
Se oggi mi dai a 100, e ci fai lo stesso un “giusto” guadagno, il maglione che a ottobre mi davi a 150, vuol dire che in autunno mi succhiavi il sangue.
Mi dirai: nessuno ti obbligava a comprare un maglione troppo caro. Infatti non l’ho comprato. Ma pensavo fosse caro per le mie tasche. E non perché lo mettevi in vendita a un prezzo così alto da farci, perfino ora, un soddisfacente guadagno anche se lo vendi con lo sconto del 50%.
Quindi non capisco di cosa ti lamenti se poi il commercio va male.
Non era più semplice applicare dei prezzi più bassi, vendere più merce durante la stagione normale e arrivare ai saldi solo con le vere rimanenze, delle quali liberarsi con vantaggiose (ma non irrisorie) liquidazioni?
O, come ho sentito alla radio, oggi il mercato è talmente malato che per dieci mesi i negozi fungono da “vetrina” di prodotti invendibili a causa del costo (artificiosamente?) troppo alto e destinati poi ad essere smerciati al prezzo giusto, sebbene spacciato per “saldo”, solo nelle poche settimana di durata del “fuori tutto”?
Perdona l’impertinenza, caro amico commerciante. La mia non è un’accusa, ma solo una domanda.
Grazie quindi della risposta.
Un tuo affezionato (ma non compulsivo) cliente.