Che alla gente l’isolamento prolungato avrebbe provocato piccoli e grandi guai, psicologici e non, era ampiamente previsto. E la realtà non ha tardato a mostrarsi.
Uno dei meno chiosati ed eppure più dilaganti effetti della reclusione è il seguente: costretti per ingannare il tempo domestico a pratiche ampiamente desuete, e quindi di difficile effettuazione, come la lettura, una cospicua quantità di italiani capisce non oltre la metà di ciò che legge ma poi – e qui sta il problema – non esita a postarla a capocchia e a commentarla ad minchiam.
Per un po’ è divertente, dopo però viene voglia di imbracciare il fucile.