La prestigiosa istituzione fiorentina, presieduta dal prof. Franco Scaramuzzi, rinnova la sua accessibilità on line e, accanto al sito istituzionale (www.georgofili.it) ne apre un secondo (www.georgofili.info) pensato ad hoc per “rendere più immediata la comunicazione e la ricerca di notizie che interessano il mondo legato alle attività agricole”. Non possiamo che compiacercene. Sia perchè l’agricoltura ha bisogno di comunicare, sia perchè c’è lo “zampino” di persone che stimiamo.
E’ passato quasi un anno (era il 26 ottobre del 2009) da quando, nella sede de “La Nazione” di Firenze, l’Accademia dei Georgofili organizzò un convegno su “Comunicazione e agricoltura”. Un tema, anzi un problema molto sentito dagli accademici e in particolare dal presidente, il professor Franco Scaramuzzi, con il quale del resto io stesso da un lustro, o forse due, mi intrattengo a parlare dell’apparente impermeabilità del mondo dei giornali alle notizie riguardanti il settore primario.
Un’impermeabilità dolorosa, dannosa, incoercibile, ma solo per certi aspetti incomprensibile. E’ infatti tale ormai, a mio parere, lo iato che separa la società corrente dal mondo agricolo – una voragine dettata da mentalità, usi, idee del tutto diversi e a volte opposti – che l’incomunicabilità tra i due universi è divenuta inevitabile.
Una vera iattura tanto, ovviamente, per l’encomiabile attività di studio e di divulgazione svolta dall’Accademia, il cui enorme lavoro si scontra spesso con la sua scarsa “notiziabilità” e quindi la sua mancata pubblicizzazione, quanto soprattutto per l’agricoltura in generale, sempre più relegata a corpo estraneo nel flusso delle informazioni che ogni giorno giungono al cittadino.
Nemmeno a Scaramuzzi e ai colleghi sfuggiva, ovviamente, la percezione di quanto la materia, già ostica per i motivi detti, diventasse ulteriormente poco accessibile se trattata in un contesto paludato o attraverso un linguaggio accademico, ineccepibile sotto il profilo scientifico ma poco efficace sotto quello della comunicazione.
E’ per questo che, proprio oggi, i Georgofili hanno annunciato di aver messo in rete, accanto al sito istituzionale dell’Accademia (www.georgofili.it) un secondo sito (www.georgofili.info) che “si presenta come periodico di informazione accreditata su agricoltura, alimentazione e ambiente. E’ previsto l’invio di una newsletter per gli iscritti, la possibilità di commentare le notizie pubblicate (è stata attivata anche una pagina su Facebook) e di scrivere lettere all’Accademia. Come tutte le attività dei Georgofili, anche questa iniziativa non persegue alcun fine di lucro. Per la realizzazione del nuovo sito, sono stati preziosi i contributi ed i suggerimenti amichevoli di numerose persone che l’Accademia desidera ringraziare. In particolare, sono stati indispensabili tutti i partner presenti con il loro logo nella home-page: Agricultura, Agronotizie, Bollettino della Scienza, Freshplaza, Stile Naturale, Teatro Naturale”.
Un deciso passo avanti, insomma, sulla strada del riavvicinamento tra la gente e comune e il mondo agricolo. Con il valore aggiunto della grande autorevolezza, prestigio e capacità di approfondire dimostrata dall’istituzione fiorentina in tutti i campi della ruralità e dintorni.
Allo staff degli accademici e ai loro collaboratori, quindi, le mie personali felicitazioni e i migliori auguri di buon lavoro.
Il sito, va da sè, è chiaro, lineare, immediato, leggibile e costituirà probabilmente un utile strumento anche per i professionisti dell’informazione.