Ecco in che mani siamo.
Leggo da corriere.it quanto segue:
“Scuola, Cingolani: «Inutile studiare quattro volte le guerre puniche, serve cultura tecnica»
Il ministro della transizione Ecologica Roberto Cingolani è intervenuto ieri sera al Tg2 Post. Sul tema delle nuove figure professionali che serviranno nei prossimi anni per garantire la svolta digitale ed ecologica all’Italia, il ministro è stato chiaro: «Non serve studiare quattro volte le guerre puniche, occorre cultura tecnica. Serve formare i giovani per le professioni del futuro, quelle di digital manager per esempio».”
E’ un messaggio doppiamente disastroso.
Primo, perchè fa credere che cultura generale e cultura tecnico/professionale non siano compatibili, ma alternative: ma perchè invece, mi, vi e gli chiedo, un digital manager non dovrebbe sapere nulla sulla battaglia di Canne, di Zama, di Scipione, Annibale, Asdrubale, etc?
Secondo, è disastroso perchè svaluta in sè l’importanza – invece fondamentale – della cultura generale, un bagaglio senza il quale la gente diventa quello che in gran parte è già oggi: cretina o cretinizzabile, quindi inducibile a qualunque “transizione”, anche la più idiota.
Prendiamo i forconi finchè siamo in tempo.