Ho appena ricevuto un comunicato stampa in “disperanto”, ovvero quella lingua ibrida, di uso purtroppo sempre più comune, che senza senso nè motivo mescola italiano e inglese in misura quasi paritaria, ma col vezzo in più di titolarsi in albionico e di mettere in corsivo i copiosissimi termini anglobeceri.
A parte l’effetto involontariamente comico ed eufemistico di certe espressioni (irresistibile definire il mangiare a casa “pasti at home” e il mangiare fuori “canale away from home”) il risultato è anche un patchwork grafico talmente illeggibile che dovrebbe saltare subito all’occhio di chi, prima di tutto, scrive.
Evidentemente no, però.
Non posso raccontarvi il seguito perchè, arrivato ai prodotti time-saver e ai cibi ready to eat sono andato a vomitare.
To vomit, pardon.