Alla luce di ciò che si legge in giro, l’80% dei commentatori su FB, e sospetto una buona parte dei commentatori su giornali e tv, fatica a individuare l’Afghanistan sul mappamondo, confonde gli arabi coi musulmani nonchè i mujaheddin coi talebani, non ha mai messo piede in un paese islamico salvo forse per la settimana di San Silvestro a Sharm el Sheik, è convinta che shari’a voglia dire lapidazione, crede che sciiti e Sciti siano la stessa cosa e che il nuovo governo afghano sia in mano all’Isis. Eppure, mai sfiorati dal dubbio, indignati pontificano e animano il dibattito sulla caduta di Kabul impartendo anatemi, lezioni di morale e massime di geopolitica.