Dopo mesi di valutazioni e visioni, ho deciso: la trasmissione “I miei vinili” su Sky fa veramente recere. Una cosa nauseabonda per banalità e autocompiacimento. Riccardo Rossi non capisce niente di musica e i suoi ospiti meno di lui, al punto che non si comprende perché siano stati invitati. I commenti sono di un’ovvietà insopportabile e su tutto aleggia una melensa cappa di nostalgia un tanto al chilo. Al momento il conduttore ha messo sul piatto “Hotel California” pronunciando il titolo in romanesco stretto ma con l’accento sulla o, mentre la svampita-ma-politicamente-dalla-parte-giusta Margherita Buy squittisce giudizi critici su Peter Frampton perché “somigliava al suo fidanzato di allora”.
L’esplicito fine è far passare gli ascoltatori di vinile (e la loro generazione) per fessacchiotti rincoglioniti.
Si fottano.
