di STEFANO TESI
Oltre al vino, sulle colline del Valdarno fiorentino lo schivo Gordon Sumner, ex bassista dei Police, produce anche un pluripremiato olio biologico da olive di Frantoio, Leccino e Moraiolo. Qual è stavolta il suo “Message in a (olive oil) bottle”?
Che l’ex biondocrinita rockstar avesse comprato da tempo la blindatissima tenuta de Il Palagio sulle colline del Valdarno fiorentino non era un mistero. Come non era un mistero la sua scarsa propensione alla socializzazione. Eccezion fatta per quella con certi vip (dove la “p” è da leggersi sia nel senso di persona che di portafogli) per i quali, ad esempio a Divino Tuscany dell’anno scorso, si era prodotto addirittura nella preparazione della ribollita.
Se però da appassionato di musica avevo assai amato i Police e molto meno la zuccherosa carriera solista del nostro, da giornalista mi sono invece avvicinato con curiosità all’extravergine del musicista inglese, che sapevo pluripremiato e incluso in alcuni canali di vendita di alta gamma.
Per evitare condizionamenti, ho assaggiato il campione alla cieca e in parallelo con altri due olii, uno dell’area Chianti Classico e uno della Maremma.
La scheda tecnica (si tratta ovviamente della produzione 2013) parla di 0,17 di acidità di 3,8 di perossidi.
Ma passiamo alla parte organolettica.
Al naso l’olio è molto intenso e pulito, denota grande personalità e un piacevole sentore di frutto acerbo che tradisce una raccolta precoce. La nota erbacea e vegetale è prolungata ma mai invasiva, non satura le narici come spesso accade negli extravergine di grande potenza. Emerge invece col passare dei secondi una gradevole sensazione amarognola di gambo di carciofo. Il bouquet è etereo, perdurante e godibile.
In bocca l’olio del Palagio conferma le sensazioni olfattive: un ingresso di amaro deciso ma senza squilibri, che invade il palato con un forte impatto, e solo dopo un po’ si ritira rilasciando le tipiche note dolci/amare del carciofo, leggermente astringenti.
Nessun difetto, anzi, una pulizia e una levità finale che sorprendono in un prodotto di questo spessore.
Io lo vedo benissimo sull’insalata di campo, il radicchio e un robusto pinzimonio. Non male in zuppe e sui fagioli.
Da evitare invece sul pesce, se non volete che il condimento si mangi il pescato.
L’extravergine de Il Palagio è imbottigliato in confezioni da 1 centilitro (5 euro), un quarto di litro (8,50 euro) e mezzo litro (16,50 euro) e si può comprare su www.toscabio.com, il portale specializzato nell’e-commerce di specialità toscane di nicchia prodotte con il metodo biologico.
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