di ANDREA PETRINI
A dispetto del nome, il Black Hole 2022 Terre Siciliane Igt di Cantine Brugnano non ingoia luce, ma irradia tutta la freschezza di un Nerello mascalese in purezza che “sente” il mare.
Immerse nelle dolci colline di Partinico, nel cuore della provincia di Palermo, le Cantine Brugnano rappresentano un gioiello enologico siciliano. La loro storia è un viaggio nel tempo.
Nata negli anni ’70 da un’intuizione di Francesco Brugnano, all’inizio la cantina si concentrava sull’acquisto di uve per produrre vini destinati principalmente al mercato nazionale. Nel 2022, dopo una lunga pausa, l’azienda ha riacceso i motori sotto la guida della terza generazione, i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano, che ne hanno riformulano l’identità salvaguardando la qualità e avvicinandosi al consumatore contemporaneo.
“Essere giovani ti dà il vantaggio di avere tempo per realizzare sogni e i tuoi progetti, ma anche la possibilità di riprendere l’azienda di famiglia e riprendere a fare vino. Ciò ti fa avvertire una forte responsabilità“, dice Francesco. “Poi c’è la passione che ci spinge. Ho due figlie: vorrei lasciare a loro un futuro migliore e, se lo vorranno, l’opportunità di tenere alto il nome della Sicilia del vino”.
Oggi l’azienda si estende per circa 90 ettari, di cui 72 vitati su terreni collinari divisi in più appezzamenti, che partono da circa 300 nella zona dell’Alcamo Doc, nel trapanese. Si aggiunge, nel cuore della campagna di Partinico, un appezzamento che sfiora i 650 metri di altitudine in contrada Mirto. Tra i vitigni spiccano i classici autoctoni siciliani come Nero d’Avola, Grillo e Catarratto, ma non mancano varietà internazionali.
Nella gamma dei vini, un’attenzione particolare la merita il Black Hole 2022 Terre Siciliane Igt (Nerello mascalese 100%), audace interpretazione di uno dei vitigni simbolo dell’Etna che, nelle mani dei Brugnano, mostra un volto completamente nuovo. Coltivato all’interno dell’areale della DOC Alcamo, a circa 20 km dalla costa, zona perciò particolarmente ventilata e influenzata dalla brezza marina, questo Nerello Mascalese esprime già nel nome il desiderio di andare oltre e di esplorare qualcosa di nuovo, senza pregiudizi.
Chi si aspetta un vino corposo e strutturato resterà deluso: quest’uva in purezza – fermentazione con macerazione per 18-20 giorni sulle bucce, malolattica in barriques di secondo e terzo passaggio, affinamento in vasche di cemento per 14 mesi – assume qui un profilo organolettico “contemporaneo” e sorprende per leggerezza, rivelando un’anima agile e fresca rispetto a quanto ci si aspetterebbe. Black Hole è vibrante e avvolgente, con un finale delicatamente iodato.
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