Quarantasettesimo capitolo della mia galleria di disegni al tratto: fatto senza pensare nè guardare.
Diciamo tutto di un fiato, senza fermarsi, senza guardare agli spazi e ai vuoti o pieni. Quello che in altri tempi si sarebbe chiamato “flusso creativo” e che oggi, invece, si chiama più banalmente ozio pigro da sabato pomeriggio al crepuscolo.
A una prima occhiata mi pare manchi di spessore, sia un po’ moscio insomma, senza tratti decisi, senza figure incisive.
A voi il giudizio o almeno le impressioni.
Retro: bianco.
Data: 4 febbraio 2022.