Rosso, giallo o verde? La maratona si è appena conclusa ed è già tempo di pagelle. Sempre tra il serio e il faceto. Ma ricordatevi che Arlecchino si confessò burlando…
E anche questa è fatta! Una settimana filata di degustazioni seriali, abbuffate di gala, alti tassi etilici, pacche sulle spalle e stracanate medie.
Il bilancio? Positivo, in termini di conoscenza.
Anche se non sempre tutto è andato liscio.
Ed ecco appunto il “semaforo” delle anteprime del vino toscano 2014. Dove verde sta per bene, giallo sta per attenzione e rosso sta, ovviamente, per male.
ANTEPRIMA VINO CHIANTI e altre denominazioni toscane
Verde: la Fortezza da Basso sembra il contenitore adatto ad ospitare, in un ambiente finalmente unico, arioso e ben allestito, tante tipologie diverse di vino.
Giallo: mezza giornata è poca per tutte quelle doc e docg insieme.
Rosso: incredibile, letteralmente incredibile che per un evento specializzato di questo livello non si sia trovato di meglio di bicchieretti sottodimensionati che avrebbero sfigurato anche all’autogrill.
ANTEPRIMA SAN GIMIGNANO
Verde: la tradizionale degustazione comparativa, in sala Dante, tra le Vernacce e, stavolta, i Gruner Veltliner austriaci, dell’intera settimana di gran lunga l’evento più interessante.
Giallo: ha senso un’anteprima in cui il 90% dei campioni è da botte o imbottigliato ad hoc?
Rosso: la tessera del parcheggio, che non funziona mai (meno male che c’è Sant’Elisabetta a liberarci).
ANTEPRIMA CHIANTI CLASSICO
Verde: tra i tanti pregi della sontuosa kermesse della Leopolda spicca l’epifania del direttore Giuseppe Liberatore in un ineditissimo maglione verde smeraldo al cocktail di chiusura invece della consueta grisaglia.
Giallo: i jeans e maglione a cui sono stati costretti molti invitati alla cena a Palazzo Corsini a causa della cervellotica decisione di trasportare tutti in pullman, e senza nemmeno passare dall’hotel, quando c’erano da fare appena 400 mt a piedi.
Rosso: francamente, nulla!
ANTEPRIMA NOBILE DI MONTEPULCIANO
Verde: la concentrazione di tutti gli appuntamenti alla Fortezza sembra la quadratura del cerchio per l’ottimizzazione di spazio, tempo e servizio.
Giallo: una percentuale del 35% di campioni da botte è troppo anche per un’anteprima.
Rosso: 4 stelle all’annata 2013? Mah, non è che anche qui si sono presi l’epidemia di stellite acuta di certi famosi vicini?
ANTEPRIMA DEL BRUNELLO DI MONTALCINO
Verde (anzi, due verdi): i “Rosso” del 2012, quasi tutti buoni, beverini, invitanti e il percorso per raggiungere il bagno. In quale altro posto al mondo per andare a fare la pipì si attraversa un intero museo pieno di capolavori?
Giallo: è un peccato che le aziende, con inviti privati, “rubino” metà dei giornalisti alle degustazioni organizzate dal consorzio.
Rosso: la “mattonella” con le stelle dell’annata 2013 firmata (e nemmeno disegnata) da Oscar Farinetti?!? Capisco il marketing, ma questa fa proprio ridere.