Per i pochi che l’avranno notato interrompo, in vista della ricorrenza di stanotte, un’assenza totale dal web (blog, fb, etc) durata tre settimane di fila. Parecchie le (con)cause. Ma, su tutte, una profonda e multiforme stanchezza che stava pericolosamente tramutandosi in noia…
…Più l’affacciarsi delle classiche domandine inquietanti, tipo: io che ci faccio qui? O, più spesso: a che serve che io stia qui? O infine: che senso ha stare qui?
Ammetto di non avere trovato risposte, nè una particolare voglia di ricominciare.
Qualcosa, però, in testa mi si è schiarito.
Ad esempio: una blogzine come Alta Fedeltà, insomma una testata giornalistica sotto forma di blog, non può essere uno strumento di banale cazzeggio o di prevedibile tuttologia. Annoierebbe me per primo e sarebbe, appunto, l’ennesima vetrina inutile.
Quindi, d’ora in avanti, o note velenose su casi puntali, o i consueti commenti/approfondimenti specialistici, affrontati con metodo professionale.
Già. Perchè, ho pensato, io scrivo per mestiere. Per me, scrivere è un lavoro. Se deve diventare tale anche quello che scrivo non per mestiere, faccio un doppio autogol. Quindi lascio che a scrivere per diletto (o grafomania, o incontinenza…) siano gli altri. Che ne hanno tutto il diritto, intendiamoci, e magari sanno farlo meglio di me.
Professionalità a 360°, dunque e comunque.
Quale professionalità? Quella che mi appartiene, cioè quella giornalistica.
Consistente sì nel rispetto della verità, nella verifica delle fonti, nella separazione tra fatti e opinioni, ma anche in cose meno ovvie sebbene non meno importanti: quella della separazione tra informazione e pubblicità (che su AF non solo non c’è, ma NON se ne fa: chi vuole intendere, intenda), nel non cercare audience a tutti i costi sollevando clamori superflui, nell’evitare come la peste i conflitti di interesse (pratica talmente diffusa da essere divenuta la cifra connotativa della rete in generale).
Vogliamo dire, presuntuosamente, che vogliamo distinguerci dalla massa?
Ma sì, diciamolo.
Non per essere originali per forza (chi se ne frega), ma per non provare ogni giorno la spiacevole sensazione di essere inutili come gran parte del web che ci circonda.
Ecco, si torna lì.
Buon 2017 e buona Alta Fedeltà a tutti.
S.T.