Se non ho capito male (spero di sì, ma temo di no) quanto mi ha appena spiegato il mio commercialista, ho un cospicuo credito verso lo Stato, credito di cui però – in virtù di norme certamente esistenti e formalmente ineccepibili, ma ingiustficatamente stupide – non posso chiedere il rimborso. E che nemmeno posso usare per compensare eventuali debiti pendenti, ma solo per compensare debiti futuri. In pratica, un sequestro di denaro dovuto. Mi rifiuto di cercare una spiegazione logica, che ovviamente non c’è. Ne esiste invece una pratica e alquanto solare: il fisco italiano è così disonesto che diffida perfino di se stesso.
