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di LUCIANO PIGNATARO Facendoci fare un tuffo negli studi classici, Luciano ci parla d'una Falanghina nata per l'invecchiamento: si chiama Lièo, come Dioniso (dal greco λύω, "sciogliere»: scioglie i freni inibitori), e in latino era sinonimo di vino. (altro…)...

di CARLO MACCHI Barbera d’Asti Superiore Nizza 2012 Cantina Sociale Barbera  Sei Castelli: l'idea di "stappare una vecchia annata" mi preoccupava, visto il mio scarso feeling verso quel vino. E invece... (altro…)...

Distico enocritico di Carlo Macchi su Cuvée Ca’ del Tava Vino Spumante Metodo Classico Monsupello (altro…)...

di CARLO MACCHI Di solito delle manifestazioni si parla prima, ma della terza edizione del Greek Wine Day che si è svolta all’Hotel Albani di Firenze è meglio parlare dopo, per un'ampia serie di motivi. Eccoli. (altro…)...

di ROBERTO GIULIANI 2mila10 Colli di Salerno IGT Aglianico 2010 Mila Vuolo: dopo 14 anni il vino è in perfetto equilibrio, migliora via via che si ossigena e va alla grande sui fusilli alla cilentana. (altro…)...

Distico enocritico di Roberto Giuliani su Aganis Friuli Colli Orientali Refosco dal Peduncolo Rosso 2023 Po’ Folc. (altro…)...

di ROBERTO GIULIANI Ingham Marsala Superiore semi secco: nato in collaborazione con Florio, è stato concepito principalmente per la mixology, cioè per il Sicilian Martini, ma noi abbiamo preferito assaggiarlo (e raccontarlo) "nudo". (altro…)...

di Andrea Petrini Bramaterra Doc 2011 Antoniotti: c'è voluta mezz'ora di tempo perchè questo vino a base di Nebbiolo (in loco detto Spanna) si riprendesse dopo tredici anni di cantina, ma... (altro…)...

Distico ecocritico di Andrea Petrini su Il Granchio Nero Marche Riesling IGT 2023 (altro…)...

di ANDREA PETRINI La carta dei vini e dei cocktail di Ineo, il ristorante romano di Heros De Agostinis, coniuga il gusto per il territorio e l'internazionalità delle esperienze dello chef e del sommelier Federico Spagnolo. (altro…)...