Fino all’8/6 si vota on line per il rinnovo degli organi di Casagit, la mutua sanitaria integrativa dei giornalisti. Scandenza accolta da molti colleghi, me compreso, con insofferenza. Ma a cui nell’interesse di tutti è necessario adempiere. Ecco perchè.

 

Io ho votato ieri.

A tutti gli iscritti sono arrivate, nelle ultime settimane, le istruzioni per votare e, attraverso vari canali, le sollecitazioni a farlo a pro di alcuni colleghi, o gruppi, o correnti.

Sapete quanto fumo negli occhi mi procurino queste conventicole professionali, delle quali non parlerò (salvo maledirle comunque).

Molti si sono lamentati, e a prima vista è comprensibile, dell’improvviso risveglio comunicativo dell’ente e, soprattutto, dei burattinai di dette conventicole. I quali, muti in tempi normali, pur di avere i voti dei cani sciolti (cioè il 98% degli iscritti), con toni accorati ora si appellano ad amicizie tanto antiche quanto false e a meriti che non hanno, autoproclamandosi paladini degli interessi della categoria.

Solita sceneggiata del teatrino del potere, del quale la categoria è ostaggio da decenni.

Eppure votare per la Casagit (e per l’OdG, quando sarà; per l’Fnsi no, perchè è saggio e opportuno non farne parte) è cosa giusta e anzi necessaria.

Perchè, al di là delle grida elettorali e della manciata di consensi che mediante campagne importune si riusciranno a rastrellare, ciò in cui il sistema confida è proprio la solita astensione di massa, in modo tale che gli equilibri siano alla fine determinati dal voto dei militanti, cioè di quelli che alle urne vanno comunque, e dei pochi convinti ad andarci: è chiaro infatti che, come l’esperienza dimostra, a una bassa affluenza corrisponde un basso numero di voti. Quindi bastano anche pochi voti per fare ribaltoni e massime per evitarli.

Ne consegue che andare a votare – magari montanellianamente, turandosi il naso – è la cosa più opportuna che oggi un giornalista può fare, proprio nella consapevolezza della scarsissima attenzione reale che le istituzioni hanno per noi e la moltissima che ne hanno per i loro apparati.

Il peggior nemico dei sepolcri imbiancati è la partecipazione massiccia.

Quindi partecipiamo.

Anzi, partecipate. Votando.