Il candidato risolva il seguente problema.

Stante la necessità di pagare un comune bollettino di conto corrente postale usando il servizio delle PT on line, presso il quale si detiene un regolare conto, e date le seguenti circostanze:

– ore 8.30, primo tentativo;

– ore 8.45-11.45, da secondo al quindicesimo tentativo sempre vanificati causa “errore generico”;

– ore 11.46, prima telefonata al servizio clienti seguita da altre ventuno, tutte inceppatesi al cospetto di un'”assistente virtuale” che, dopo averlo detto “ciao”, pronuncia una serie di domande stolide di cui non capisce le risposte;

– ore 12.20, esperito anche il nono inutile tentativo di resettare credenziali e password come suggerito dal sito;

– ore 12.35, chiamato il locale ufficio postale (quello che ti ha appioppato il conto corrente) il quale dice che per risolvere i problemi dell’on line bisogna andare di persona allo sportello (!);

– ore 12.30, richiamato il numero verde dove la solita assistente virtuale continua a farti domande ad minchiam.

Tutto quanto premesso, il candidato calcoli quante volte il cliente ha dovuto rispondere “vaffanculo” all’assistente de quo prima che di capire che la stavo mandando laddove.

Per aiutare la soluzione: la risposta è un numero superiore a 26.