C’è un nuovo ristorante gestito da uno sconosciuto che, abbastanza pedantemente, tra gaffes varie mi invita a provare il locale. Un po’ per sfinimento e un po’ per benevolenza, alla fine accetto, chiedendo però se, per evitare di pranzare da solo, posso andare accompagnato.
Questi mi rispondono, testualmente, che “l’eventuale seguito sarà considerato cliente pagante”. Seguito? Pensavano forse che arrivassi con la famiglia, inclusi agnati e cognati?
Soluzione: andrò lo stesso, ma in incognito e quando voglio io, ovviamente pago (come avrei fatto in ogni caso o comunque avrei insistito per fare) e poi, se mi piace, ci torno.
Magari la cucina sarà ottima, ma l’educazione è pessima. E le pubbliche relazioni idem.