Premetto che non ho nulla contro i possessori di suv e che, anzi, mi stanno on the bollocks i radical chic che ne fanno una questione ideologica.
Detto questo e anzi proprio per questo, è appurato che pure tra i possessori di suv si annidano i medesimi coglioni che popolano la vasta categoria degli automobilisti.
Me n’è capitato davanti uno alcuni secondi fa, a bordo di un suvvone 4×4 da 60mila euro, così accessoriato, mastodontico e sicuro da poterci fare un raid africano.
Il demente, occhio vitreo e fisso sulla carreggiata, procede a 12 kmh, forse 11, sulla dirittura di un banale, quasi confortevole sterrato, ovviamente stando al centro esatto della strada.
Quando gli sono dietro di qualche metro, parasi a lui davanti una pozzanghera. Dico una pozzanghera, mica un drago, un Mazzabubbu’ o il lago Titicaca.
Ebbene, che fa il cretino, non si è capito se timoroso di rovinare il telaio o sporcare il parafango, o forse semplicemente atterrito per default? i
Inchioda secco, senza preavviso, con violenza, costringendomi, per scansarlo, a buttarmi praticamente nel fosso.
L’ebete comunque non fa una piega.
Mantenendo la stessa espressione assente di prima, procede oltre, sordo ai miei furiosi colpi di clacson.
Esco quindi ruggendo dal fosso, lo raggiungo, lo affianco e lo copro di contumelie: nulla, mi guarda come fossi un fantasma mantenendo il mezzo sorriso stolido e rivelatore della sua lombrosiana imbecillità.
Noto con stupore che indossa, stando a bordo, il giubbotto giallo da emergenza.
Che devo pensare?
