Un grande, riservato, gentile signore.
Ero stato ospite suo e della consorte Maria nella bella dimora e fattoria di Villa Schinosa a Trani nei primi anni 2000. E poi ci sono tornato altre volte, l’ultima per il “Pellegrinaggio Artusiano” (qui) del 2014, quando le redini erano già passati al figlio Corrado.
Al di là delle indubbie e copiose benemerenze in tanti campi, dall’agricoltura allo sport, che altri sapranno elencare meglio di me, di Ferdinando Capece Minutolo, mancato oggi a 85 anni, d’istinto mi piace ricordare la signorilità e quell’attaccamento alla propria terra che era, al contempo, un istinto avito, uno slancio spontaneo e un dovere quasi istituzionale.
Mi affiorano alla memoria non solo gli ottimi vini ma i frutteti, gli oliveti, le magnifiche bouganville e una conversazione sobria, amabile, sempre lontana dall’ovvio e dal venale.
A Maria e Corrado le condoglianze più sincere.